lunedì, maggio 24, 2010

Stufato giallissimo!



A parte annegare negli impegni, annego anche nella smemoratezza (avviso...la macrobiotica non migliora le funzioni neuronali se già son lese da anni come le mie ;D) ed è una settimana che dimentico ovunque la scheda della macchina fotografica e quindi niente post!

E ho pure cucinato .... non so quanto questo momento di "quasi" grazia durerà visto che già le temperature son sopra la mia normale tolleranza del caldo.

Lo stufato di seitan in effetti andrebbe meglio in autunno, ma quando l'ho fatto sembrava di starci ancora dentro e quindi meglio proporvelo adesso: per qualche giorno sarete ancora in grado di cuocere qualcosa per più di due ore, poi di certo non vi passerà più per la testa.
Non c'è curry o curcuma dentro ma un giallissimo e spettacolare zafferano di Sardegna in stimmi, ricordo delle scorse vacanze e la cui riserva conto di rimpolpare a breve.

300 gr di seitan tagliato a cubetti
150 gr di ceci già cotti
3 cipollotti
2 cucchiai di anacardi
250 ml di latte di cocco
2 cucchiai di olio di sesamo
10 stimmi di zafferano

Mettete lo zafferano a bagno nel latte di cocco mentre preparate il resto.
Tostate a secco gli anacardi in una pentola di ghisa o comunque dal fondo pesante. Unite l'olio e i cipollotti affettati. Fateli soffriggere fino a quando non diventeranno trasparenti. Unite il seitan, i ceci e fate saltare per qualche minuto. Coprite il tutto con il latte di cocco e lasciate cuocere a fuoco bassissimo (meglio usare un rompi fiamma in ghisa) per almeno un paio d'ore girando ogni tanto.
Servite caldo o tiepido con del riso al vapore.

giovedì, maggio 06, 2010

Un panino alla fine del tunnel


Incomincio a intravedere una fioca lucina alla fine del tunnel di impegni di queste settimane ;) e quindi festeggio con uno anzi due panini!
Non so di quelle/i che dicono no al panino, a me piacciono assai, con ovvia moderazione, scegliendo io gli ingredienti e se possibile facendomi pure il pane ... il che vuol dire farseli e portarseli in ufficio o al picnic o sul divano insieme a un bel bicchiere di succo di mela o a del tè.
L'abbinamento birra o vino (un po' meno) con panino/pizza non è il massimo: eccesso di lieviti e quindi pancia gonfia, bocca amara e fegato che chiede pietà a lungo andare.

Questi son due panini con ingredienti abbastanza yin quindi se in questi giorni ci son 10° lasciate perdere e riservateli a quando il tempo permetterà di mangiare al parco senza l'ombrello e di lasciare a casa il maglioncino di lana.

fette di pane buono buono
1 cucchiaio di senape dolce
2 cucchiai di tahina
3 cucchiai di acqua
tofu (normale, primavera, alle olive etc)
germogli di soia (o quel che volete)

Mescolate tahina, acqua e senape fino a ottenere una salsa non troppo densa.
Voi metteteci quel che vi pare, io avevo del tofu alle olive e dei germogli di soia comprati al bio perché il mio germogliatore ha avuto un incidente - leggasi caduto dal terzo pensile e spiaccicatosi a terra - e sto aspettando di comprarmi quello in coccio (lo so che si può usare anche altro ma son pigra)
Se volete dare al tofu una nota più yang e calda sbollentatelo per 5 minuti, ma con quello alle olive tale operazione non è molto consigliata.
Ho prodotto due panini uno con salsa e tofu e uno con salsa e germogli ma nulla vieta di mischiare il tutto.